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Case fantasma

1 ottobre 2010

Presentazione

A partire dal 2007, l’Agenzia del Territorio ha svolto un’attività di identificazione dei fabbricati che non risultano iscritti nelle banche dati del catasto, finalizzata al recupero fiscale.
L’indagine si è svolta sovrapponendo le ortofoto digitali ad alta risoluzione del territorio nazionale ai corrispondenti fogli di mappa catastali. Sono emerse oltre 2 milioni di particelle di catasto terreni su cui sono stati costruiti i cosìddetti fabbricati fantasma.

La precedente normativa stabiliva che il proprietario avrebbe dovuto provvedere all’accatastamento del bene entro sette mesi dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei dati relativi all’immobile di sua proprietà. Allo scadere dei sette mesi l’Agenzia, attraverso un sopralluogo puntuale, poneva in essere l’accatastamento in surroga, applicando i relativi oneri e sanzioni.

Il decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, ha differito i termini per l’accatastamento al 31 dicembre 2010. Successivamente, il decreto Milleproroghe (decreto legislativo 29 dicembre 2010, n. 225, convertito con Legge n. 10 del 26 febbraio 2011 ), ha spostato tale termine al 30 aprile 2011.

Decorsa tale data, il legislatore ha attribuito all’Agenzia il potere di assegnare al bene una rendita catastale presunta oltre ad applicare, come in precedenza, gli oneri e le sanzioni previsti.

La sopra menzionata legge n. 122 impone tempi brevi e certi per il raggiungimento degli obiettivi fiscali descritti.

La campagna ha quindi l’obiettivo di sensibilizzare i proprietari ad adempiere spontaneamente, risparmiando in oneri e sanzioni, fermo restando il potere, da parte dell’Agenzia, di attribuire altrimenti una rendita presunta che definisca, in modo speditivo, la base imponibile per i tributi di riferimento.

I destinatari della campagna sono i proprietari di immobili su tutto il territorio nazionale. Il rilevamento non ha evidenziato sostanziali differenze dal punto di vista geografico e sociale; il pubblico da raggiungere risulta essere, per questo, assai eterogeneo. L’unico distinguo riguarda la fascia di popolazione under 30, di cui difficilmente fanno parte soggetti intestatari di immobili.

Per promuovere l’iniziativa è stato realizzato un primo spot (relativo alla scadenza del 31 dicembre 2011) televisivo e radiofonico in onda sulle reti RAI nei mesi di ottobre e novembre 2010, ed è stata programmata una campagna di comunicazione istituzionale su tv e radio locali a partire dal 15 novembre 2010.

Un secondo spot, relativo alla scadenza del 30 aprile 2011, è stato trasmesso nel mese di marzo 2011.

Lo spot tv mostra un’animazione dal gusto vagamente naif, caratterizzata da tratti semplici e colori pastello, in cui il protagonista, passeggiando in bicicletta per la sua città, nota alcune case fantasma. Solo dopo che si è recato al Catasto le stesse case, ormai regolarizzate, non sono più nascoste. 
E’ un messaggio semplice e diretto, che traduce in un linguaggio informale i contenuti delle recenti disposizioni normative.

A cura dell'Agenzia del Territorio

Campagna ottobre 2010

Diffusione

Link sul web

Campagna , case fantasma
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