4 agosto 2023
Gli spot televisivi
Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’INPS, lancia una campagna di comunicazione sulle nuove misure di inclusione sociale e lavorativa, previste nel c.d. Decreto lavoro, convertito nella legge n.85 del 3 luglio 2023.
La campagna nasce per supportare l’introduzione dei nuovi strumenti, che si pongono come un’evoluzione del reddito di cittadinanza, e mette in evidenza le nuove prospettive di attivazione del Paese che le misure intendono promuovere. In particolare, si fa riferimento al Supporto alla formazione e al lavoro, che parte da settembre 2023 ed è destinato alle persone in cerca di lavoro e all’Assegno d’inclusione, che parte dal 1° gennaio 2024 ed è destinato alle famiglie più fragili.
Obiettivi
La campagna, che si è sviluppata in tre fasi, ha nel suo complesso l’obiettivo primario di introdurre il cambiamento e di informare cittadini sui nuovi strumenti, il Supporto alla formazione e al lavoro e l’Assegno di inclusione.
Target
Primario: gli attuali percettori del reddito di cittadinanza che si evolverà nelle due nuove misure e tutti i cittadini disoccupati e a rischio di povertà, interessati alle misure di inclusione sociale e lavorativa.
Secondario: gli operatori dei servizi sociali e dei Centri per l’Impiego, le imprese interessate a fruire degli incentivi per l’assunzione dei beneficiari, l’opinione pubblica in generale.
Contenuto dei messaggi
Gli spot, realizzati in grafica animata, mettono in evidenza le nuove misure di inclusione e sostegno al reddito aprono nuove prospettive di attivazione per il nostro Paese. Attraverso il supporto alla formazione e al lavoro, si promuovono l’occupazione e l’inserimento lavorativo dei disoccupati tra i 18 e i 59 anni; attraverso l’assegno di inclusione si rafforza la rete di protezione per non lasciare da parte i più fragili.
Il claim è “Un percorso per ognuno, una prospettiva per tutti”.
Strumenti e mezzi
La campagna è diffusa sulle reti Rai (spot tv e radio), sui social e sul web.
Il sito di riferimento è: lavoro.gov.it