16 luglio 2024
Testo dell'intervista a Tuttosport del 16 luglio 2024
Ci sono eventi che scandiscono il nostro tempo. Tappe, o meglio appuntamenti, che ricorrono con ciclicità e che offrono l’occasione di ritrovarsi - che sia davanti a uno schermo o direttamente allo stadio - per vivere insieme una serata all’insegna dello sport e della solidarietà. La Partita del Cuore, che farà ritorno domani in prima serata su Rai 1 per la sua 33a edizione, è uno di questi. Ad affrontare i cantanti allo stadio Gran Sasso d’Italia-Italo Acconcia all’Aquila stasera sarà la Nazionale della Politica, allenata dal Presidente del Senato Ignazio La Russa e dall’ex Presidente della Camera Pier Ferdinando Casini. Un match che si preannuncia carico di emozioni e i cui proventi della raccolta fondi legata al numero solidale 45585 saranno destinati al Progetto di Accoglienza per le famiglie dei piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. L’incasso dello stadio, invece, sarà condiviso con il reparto di Pediatria dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila. Una scelta, come ha sottolineato il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Alberto Barachini - tra i più attesi nella selezione dei politici - che ha una ragione ben precisa: «Nella mia carriera giornalistica ho avuto il compito di raccontare spesso eventi drammatici come il terremoto dell’Aquila e ho potuto constatare personalmente la forza di un popolo che ha avuto la capacità straordinaria di rimettersi in piedi. L’Aquila è un simbolo di sofferenza, resistenza e rinascita allo stesso tempo. E questo è un aspetto simbolico, che ci definisce in quanto italiani: la capacità di soffrire ma anche di rimettersi in piedi. Non c’è luogo migliore dell’Aquila da cui possa partire questo messaggio». Sotto la guida di mister Al Bano tantissimi cantanti del panorama musicale italiano. Da Leo Gassman a Paolo Vallesi, passando per Rkomi, il Tre, Bugo, Dolcenera e tanti altri. Grande curiosità intorno alla squadra dei politici capitanata dal Presidente della Camera Lorenzo Fontana, e in cui troveranno spazio parlamentari, membri del governo e dell’opposizione. Renzi, Schlein, Giorgetti, Gasparri e Morelli: solo alcuni dei protagonisti che scenderanno in campo fianco a fianco per la vittoria. «Penso che qualunque tipo di impegno civile - continua Barachini - abbia senso nel momento in cui lo ha il valore di una comunità. Partecipare, o comunque trovare il giusto spirito di squadra per lavorare nell’interesse di un Paese è ciò che dovrebbe motivarci tutti. Purtroppo, invece, a volte la politica è parte e non comunità nella sua interezza. Spesso assistiamo a brutti episodi, a discussioni che vanno al di là del normale dibattito politico. Tutto ciò non fa bene né a noi né alla considerazione del rapporto con i cittadini. Avere l’occasione non solo di sentirsi uniti per uno scopo benefico ma anche di dimenticare momentaneamente le divisioni partitiche, le istanze personali, secondo me è un bel segnale da veicolare all’esterno. Quindi l’obiettivo è di invertire questa tendenza, tornare a raccontare ai cittadini il senso del nostro lavoro e quanto noi siamo impegnati nel loro interesse. Mi piace moltissimo il lavoro di squadra, e mi piace che su certe tematiche - quelle internazionali su tutte - maggioranza e opposizione spesso riescano a trovare un’unità di intenti». Meglio però metter da parte almeno in campo la fede calcistica, parola di Barachini: «Il mister La Russa è tifoso sfegatato dell’Inter, io invece sono malato di Juve, ma c’è una cosa che ci accomuna: la voglia di vincere. I cantanti però mi sembrano più giovani e preparati. Toccherà tirar fuori l’esperienza (ride ndr.). Il nostro leader tecnico? Ne abbiamo diversi, da Renzi a Boccia. Io ho giocato a livelli modesti a centrocampo e in difesa, ma ascolterò le indicazioni del mister. Il mio idolo è Cabrini, ho sempre provato a imitarne maldestramente i movimenti. Sono un giocatore difensivo: molta grinta e poco piede. Di questa Juve invece mi piace tantissimo Yildiz, è un ragazzo elegante e dal bel tocco».
Partita del cuore , Tuttosport , Bambin Gesù