La pirateria digitale si nutre della scarsa consapevolezza dei cittadini che non hanno piena coscienza dei danni enormi provocati da questa attività illegale. E’ un reato che mette a rischio migliaia di posto di lavoro, viola il diritto di proprietà intellettuale e vanifica lo sforzo creativo nei settori giornalistico, sportivo, cinematografico, delle pubblicazioni, dei software, della musica. I dati dell’Osservatorio Fapav, infatti, parlano chiaro: secondo l’Indagine sulla pirateria audiovisiva in Italia nel 2022, ammontano a 1,7 miliardi di euro i danni sul Sistema Paese generati dalla pirateria in termini di mancato fatturato, a cui si aggiunge un impatto negativo di 716 milioni di euro sul Pil e di 319 milioni di euro sulle entrate fiscali dello Stato, oltre ad una perdita di posti di lavoro, soprattutto fra i più giovani, stimata in circa 10.000 unità per il 2022. E il fenomeno registra una crescita. Per contrastare il fenomeno è stata recentemente approvata la legge 14 luglio 2023 n. 93.
Obiettivi
Lo spot porta all’attenzione dei cittadini il caso dello streaming illegale delle partite di calcio, per esortarli a non commettere un simile reato che pregiudica l’economia e l’occupazione nei settori giornalistico, sportivo, cinematografico, dei software, delle pubblicazioni e musicale.
Target
Il target è rappresentato da tutti i cittadini, in particolare dagli utenti dei contenuti sportivi.
Contenuto dei messaggi
Lo spot, realizzato dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria in collaborazione con l’Agcom, ha come protagonista l’uomo comune che guarda una partita su un sito illegale senza rendersi conto delle conseguenze. A lui si rivolge Bobo Vieri – testimonial d’eccezione - con la frase ‘non aiutare la criminalità, dai un calcio alla pirateria’, per risvegliarlo ad un comportamento etico che, se adottato da ciascuno, può fare la differenza e aiutare in modo significativo chi combatte attività illegali come questa.
I claim della campagna sono: ‘Non aiutare la criminalità. Dai un calcio alla pirateria’ e ‘Combatti lo streaming illegale insieme a Bobo Vieri, fallo anche tu’.
Strumenti e mezzi
Lo spot è pianificato sulle reti televisive e radiofoniche Rai, sui principali canali in chiaro e a pagamento Mediaset, su Sky e DAZN, sulle radio locali e a mezzo stampa cartacea e digitale. La campagna è diffusa anche sui profili social del Dipartimento.