La Campagna del Consiglio d'Europa (COE) per la sicurezza dei giornalisti è un'iniziativa volta a promuovere la libertà di stampa e ad accrescere la protezione nei confronti dei giornalisti che subiscono violenze, minacce e molestie a causa dello svolgimento della loro professione.
Lanciata il 3 maggio 2023, in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, la campagna, della durata di cinque anni (2023-2027), si sviluppa attorno a quattro pilastri: protezione, giustizia, prevenzione e sensibilizzazione. La Campagna si fonda sulla Raccomandazione CM/Rec(2016)4 del Comitato dei Ministri agli Stati Membri relativa alla protezione e alla sicurezza dei giornalisti e degli altri operatori dei media.
Il Consiglio d'Europa ha invitato gli Stati membri, e tutti gli attori interessati a sostenere l’iniziativa. L’obiettivo finale della Campagna è garantire ai giornalisti un ambiente sicuro in cui possano esercitare la loro professione in modo libero e indipendente, a tutela della democrazia e del pluralismo dell’informazione.
L’Ufficio per gli Affari Internazionali del Dipartimento per l’informazione e l’editoria e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale sono i punti di contatto nazionali per l’attuazione della Campagna. Per facilitare l’attuazione della Campagna nei diversi contesti nazionali e fornire un adeguato supporto ai punti di contatto, il COE ha previsto l'istituzione di appositi “capitoli nazionali”.
Nell’ambito del Capitolo Nazionale italiano, è stato istituito un Comitato Nazionale composto dall’Ufficio per il Coordinamento della Comunicazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; dal Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri; dal Comitato interministeriale per i diritti umani del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; dall’Ufficio per il Consiglio d'Europa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno; dall’Ufficio legislativo del Ministero della Giustizia; dall’Ordine dei Giornalisti; dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI); dalla Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG) e dall’Associazione Nazionale Stampa Online (ANSO).
Per saperne di più
- Il sito del Consiglio d'Europa
- Gli eventi
- Il capitolo Italiano della campagna
- Raccomandazione CM/Rec(2016)4[1] del Comitato dei Ministri agli Stati membri