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Premio immagini amiche

25 marzo 2013

Lo spot della campagna

Presentazione

La Risoluzione del Parlamento Europeo votata il 3 settembre 2008 sull'impatto del marketing e della pubblicità sulla parità fra donne e uomini ha ispirato l'istituzione del Premio Immagini Amiche, un concorso finalizzato a valorizzare una comunicazione che, al di là degli stereotipi, sia in grado di veicolare messaggi positivi e socialmente responsabili.

Obiettivi

Il premio vuole contrastare la tendenza della pubblicità e dei media ad abusare dell’immagine delle donne, svilendone il ruolo, affermando che una cultura diversa è possibile, incoraggiando la crescita di una nuova generazione di creative/i. Fin dalla prima edizione il premio ha il sostegno e la collaborazione dell’Ufficio del Parlamento Europeo per l’Italia, nella cui sede si tengono le iniziative relative al Premio Immagini Amiche. Il progetto, promosso dall’UDI e dal Parlamento Europeo, che si svolge sotto l’Alto patronato del presidente della Repubblica, in partenariato con la Commissione europea, il Ministero dell'Istruzione e della Ricerca e quello delle Attività Produttive, è giunto quest'anno alla sua terza edizione. Il premio è suddiviso in cinque sezioni: pubblicità televisiva, pubblicità stampata, affissioni, programmi televisivi e web. Enel, Geox e Continental per pubblicità televisiva; Leroy Merlin, Coop e Femminile reale per le affissioni; TG2, Otto e Mezzo con Lilli Gruber e Invasioni Barbariche con Daria Bignardi per la televisione; il blog di Annamaria testa Nuovo e utile, il documentario A casa non si torna e il calendario “Donne italiane”, della Photopolis per il web; Milano, Enna e Reggio Emilia come città virtuose sono i finalisti della terza edizione decretati da una giuria composta da esponenti delle istituzioni italiane ed europee, esperte/i di comunicazione, docenti universitarie, etc. Il premio prevede anche una menzione speciale per un Comune che possa vantare un comportamento virtuoso in tal senso, specialmente tra i tanti che hanno deliberato adottando la risoluzione del Parlamento Europeo e deliberato.

Target

Oltre ai professionisti della comunicazione, lo spot ha la capacità di attrarre l’attenzione del grande pubblico su un tema importante non solo per il tipo dei messaggi che ci arriva dalle varie campagne di comunicazione, ma anche sulla possibilità che ognuno di noi esca dalla acritica accettazione della donna vista dai comunicatori su stereotipi negativi. Lo spot, infatti, invertendo la dinamica voce/immagine realizza una sintesi che supera e non svilisce il ruolo delle donne.

Contenuto dei messaggi

Mai più messaggi pubblicitari discriminatori e o degradanti per le donne basati sul genere e gli stereotipi di genere. Lo spot, realizzato gratuitamente da TP – Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti, viene diffuso sulle reti Rai ed è visibile sul sito del premio: una galleria di donne che parlano con voci di uomini, metafora di quanto la pubblicità viva sempre più di stereotipi creati da una cultura prevalentemente maschile. Lo spot, in circolazione su vari siti internet, è già diventato un piccolo cult.

Link sul web

Campagna , Immagini
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